Gurdjieff

Da Frammenti
di Ouspensky

Bennet

 

Il Raggio
di
Creazione






PROTOCOSMO
PRIMO COSMO

PROTOCOSMO
PRIMO COSMO
SOLE
ASSOLUTO
  assoluto

THEOMERTMALOGOS
L'EMANAZIONE o il VERBO

AGIOCOSMO
O MEGALOCOSMO
THEOMERTMALOGOS
IL VERBO - EMANAZIONE DEL SOLE ASSOLUTO
  tutti i mondi

MEGALOCOSMO
LA CREAZIONE

MACROCOSMO
VIA LATTEA
MEGALOCOSMOS  

tutti i
soli

DEUTEROCOSMO
SOLI di SECOND'ORDINE

DEUTEROCOSMO
IL NOSTRO SISTEMA SOLARE
SOLI DI SECOND'ORDINE   il sole

TRITOCOSMO
SOLI DI TERZ'ORDINE

MESOCOSMO
TUTTI I PIANETI O
LA TERRA

SOLI DI TERZ'ORDINE   i pianeti

TETARTOCOSMO
AGGREGATI DI MICROCOSMI

TRITOCOSMO
TERZO COSMO

L'UOMO

SUPERFICIE DEL PIANETA
SOMIGLIANZA col GIA' SORTO
  la terra

MICROCOSMO
INFINITESIME ANALOGIE del TUTTO

MICROCOSMO
(ATOMO - MICROBO) (UOMO per Ouspensky)

  la luna

Alla domanda di un suo allievo che chiedeva
-cos'è il sapere?-,
Gurdjieff rispose:
"Il sapere comincia con l'insegnamento dei cosmi"

Le tre scale sopra descritte sono solo apparentemente differenti. Esse rispondono alla necessità di presentare la scala dei cosmi secondo un livello di dettaglio finalizzato alla comprensione dell'argomento sul quale si vuole focalizzare l'attenzione.
Possono quindi essere viste come tre prospettive differenti che portano in ultimo, ad una visione comune dell'oggetto di studio.
Gurdjieff in Belzebù, pone l'accento sul motivo e sul conseguente atto di volontà dell'assoluto che portò alla creazione del Megalocosmo, ovvero il cosmo che contiene tutto ciò che è stato creato. Così come indica anche l'ordine di formazione delle successive concentrazioni cosmiche. Protocosmo significa "Primo Cosmo" ed è infatti quello che viene chiamato anche "Sole Assoluto" il primo cosmo esistente. Deuterocosmo è il "Secondo Cosmo" che si formò per primo come diretta conseguenza dell'atto di volontà dell'assoluto, chiamato Theomertmalogos o il Verbo. Esso corrisponde ai singoli soli o stelle di second'ordine. Tritocosmo significa "Terzo Cosmo" e corrisponde ai pianeti o soli di terz'ordine, la Terra appartiene a questo cosmo. Tetartocosmo significa "Quarto Cosmo" corrisponde all'uomo agli animali ed alle piante, ciò che venne definito come "aggregati di microcosmi".
Il Theomertmalogos è l'atto di volontà dell'assoluto che dette il via alla creazione, nonchè l'atto della creazione continua,
l'OM di sottofondo.
Non è veramente un cosmo ma lì dove tutto esiste e dove le tre forze agiscono in modo autonomo.
I Microcosmi sono agglomerati più semplici che esistono prima dei tetartocosmi ed anzi li compongono, così come i Deuterocosmi (Soli) compongono il Megalocosmo.
La scala proposta da Bennet è del tutto simile a quella presentata da Gurdjieff in "Belzebù".
Egli pone l'accento sulla natura dei cosmi, quindi in corrispondenza con il protocosmo troviamo il "Sole Assoluto". Al posto del deuterocosmo i "Soli di second'ordine" o stelle.
"Soli di terz'ordine" o pianeti per tritocosmo.
Non appare il tetartocosmo, ma ricordiamo che Bennet parla dei cosmi dal punto di vista delle leggi che sono realizzate nei differenti cosmi.
Ouspensky nel suo libro "Frammenti di un insegnamento sconosciuto" riporta quanto detto da Gurdjeff sull'argomento, dove veniva enfatizzato il rapporto quantitativo tra i diversi cosmi. Vediamo dunque come appaia il megalocosmo già in seconda posizione. Il macrocosmo corrisponde alle galassie (es: via lattea), il deuterocosmo coincide con le altre due scale mentre i soli di terz'ordine vengono chiamati mesocosmo. L'uomo viene chiamato tritocosmo ed in ultimo viene posto il microcosmo. Proprio qui si instaurò un dialogo tra Gurdjieff e Ouspensky, il quale rimarca come il primo collocasse nel microcosmo l'atomo o il microbo, mentre nei suoi studi Ouspensky vi aveva sempre collocato l'uomo, cosa che continuò a fare peraltro fino alla fine.
Tutto ciò sta ad indicare come le prospettive siano molte e varino in base al punto di vista ed all'argomento dal quale prende spunto l'esposizione.

Bibliografia:
I Racconti di Belzebù a suo nipote - di G.I.GURDJIEFF

L'Uomo superiore
- di J.G.BENNET
Frammenti di un insegnamento sconosciuto - di P.D. OUSPENSKY